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Un tocco di novità. In rete “Touch” il nuovo singolo dei Dog Byron.

Tra serate di reclusione e week end sonnacchiosi e ancora senza musica dal vivo, per fortuna le novità musicali non mancano. Tra le tante proposte del mese, in rete c’è un nuovo video dei Dog Byron, rock band romana che ha al suo attivo un Ep (Dog Byron, 2011) e un pregevolissimo album dal sapore grunge (Eleven Craters del 2014 a cui fece seguito anche una turnè in giro per l’Europa al fianco dei bravissimi Turin Brakes) oltre che alcuni interessanti singoli tra i quali una buonissima cover di Lovesong dei Cure.
Il nuovo singolo, Touch (Love from a distance) è però un interessante esperimento in cui le sonorità e la struttura elettronica mettono da parte, almeno per ora, la propensione di Max Trani (autore e voce del gruppo) e dei Dog Byron per la sonorità rock, le loro tipiche schitarrate e il sound dal sapore internazionale che li ha fatti apprezzare in Italia e soprattutto oltralpe.
E’ di certo un esperimento “particolare e alternativo” all’interno della produzione, così come conferma anche Max Trani raggiunto telefonicamente, anticipandoci di star lavorando a parecchio nuovo materiale per lo spirito rock di chi avrà il piacere di riascoltarli (o di imparare a conoscerli, se non li avete mai sentiti): canzoni che avranno anche una vena elettronica non sporadica “pur mantenendo un filo conduttore col passato, la presenza dell’elettronica e del folk saranno le due novità”. Tra rumori di sottofondo e galli che cantano di sottofondo, Max non si risparmia un “Stiamo invecchiando, e ci stiamo addolcendo!”, così come tiene a sottolineare tra il serio e il (molto) ironico. Siamo sicuri che non sia esattamente così, e non vediamo l’ora di ascoltare le novità che ci stanno preparando.
Nel frattempo, ecco il nuovo video. Un ascolto e una visione di certo riscaldante, per una fredda serata tardo autunnale come questa.

 

Stefano Carsen

"Sentimentalmente legato al rock, nasco musicalmente e morirò solo dopo parecchi "encore". Dal prog rock all'alternative via grunge, ogni sfumatura è la mia".