24 Marzo 2025

Almamegretta – Sanacore 2.0.2.5. a Settimo Torinese

p1jpg

La terza data del tour degli Almamegretta dedicato ai 30 anni di Sanacore 1.9.9.5. è approdata a La Suoneria, il centro polifunzionale e multiculturale di Settimo Torinese e fa registrare l’ennesimo sold-out al rinomato locale della prima cintura torinese.
E, in tutta onestà, non poteva andare diversamente: il quintetto napoletano ha un seguito di pubblico sempre molto forte e ogni qualvolta approda verso le nostre latitudini fa sempre registrare il tutto esaurito, inoltre, il richiamo celebrativo dato del trentennale del loro disco più famoso era francamente irresistibile.
“Sanacore” arrivava nei negozi nel 1995, zenit di una irripetibile stagione musicale italiana forse mai tanto internazionale come in quel periodo. La contemporanea esistenza di gruppi come i Casino Royale, i torinesi Mau Mau i pugliesi Sud Sound System e i sardi Sa Razza, solo per citare i più famosi, lo dimostra. “Sanacore” e “Sempre Più Vicini” dei Casino Royale parlavano lo stesso linguaggio dei Portshead, dei Massive Attack e di Tricky.
“Karmacoma” fungeva da ponte ideale tra le coste italiane e Bristol, i Massive Attack rilanciavano con evidenti segnali d’affetto verso il gruppo napoletano, adesivi del Napoli Calcio appiccicati ai loro amplificatori erano la regola di quelle giornate.Il disco del gruppo partenopeo meritò ampiamente il Premio Tenco come miglior album dell’anno, anche se vergognosamente limitato alla categoria dei dischi in dialetto: fortunatamente la dimensione della sua portata culturale fu immediatamente riconosciuta da tutti.Che disco formidabile fu Sanacore, tutte le influenze musicali di quel momento erano racchiuse nei suoi solchi. La lenta battuta in levare, gli echi dub, i campionamenti mirati, l’elettronica serpeggiante e i bassi profondissimi, lo sguardo attento verso quanto succedeva sotto il Vesuvio quanto verso l’Africa, l’Arabia e tutto il Mediterraneo, forte delle direzioni tracciate da Creuza de mä, da Bill Laswell e da una testina Concorde montata su un braccio Technics.Addosso una Fred Perry nera, un paio di anfibi e un joint tra le dita, 70, massimo 90 Bpm di ritmica e i testi in napoletano, storie di emigrazione, rispetto, emarginazione, integrazione e libertà di espressione. Canzoni all’insegna dell’impegno sociale e della solidarietà, canzoni che dopo trent’anni raccontano il presente con una lucidità impressionante.
Il live alla Suoneria è stato tecnicamente ineccepibile: i suoni tirati a lucido, il carisma di Raiz intatto dopo tutti questo tempo, come il suo modo di cantare e di tenere il palco; la batteria di Gennaro T è di una pulizia impressionante, Fefo e Pablo sono in forma smagliante e Baldino sfonda palco e toraci col suo hyper-basso molleggiato.In una scaletta che è stata una sequenza di brani da un catalogo impressionante, Sanacore è stato eseguito integralmente anche se l’esatta sequenza è stata rispettata in modo parziale.
Sarebbe stato troppo banale il contrario, per un gruppo che banale non è mai stato.
A Karmacoma l’onore di chiudere il set, seguito da una manciata di encore tra i quali non poteva mancare un’esaltante versione di Non te Scurdà accolta con un boato da un pubblico davvero appagato e riconoscente.

Almamegretta - Suoneria Settimo Torinese - 11/03/2025
« di 10 »