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Mary Poppins – Let’s Go Fly a Kite!

Oggi ci occupiamo di due film, che sebbene separati da quasi mezzo secolo, sono strettamente collegati, perché’ uno racconta la storia dell’altro: “Mary Poppins” (1964) e “Saving Mr. Banks” (2013).
Il personaggio di Mary Poppins nasce dalla fantasia di Pamela Lyndon Travers (pseudonimo di Helen Lyndon Goff  1899 – 1996), scrittrice Anglo-Australiana specializzata in romanzi per bambini. Il nonno materno di Pamela era un importante uomo politico Australiano, che ricoprì la carica di Primo Ministro dello stato del Queensland dal 1888 al 1890. Il nome Mary Poppins venne ideato dalla sorella maggiore di Helen, che inseriva il personaggio della tata dotata di poteri magici nelle storie che raccontava alla sorellina.
L’idea di realizzare un film sul personaggio creato dalla Travers ha le sue origini verso la fine degli anni Trenta, su una specifica richiesta di Diane Disney (la figlia di Walt), che allora aveva cinque anni e che era rimasta particolarmente colpita dalla storia del libro. Walt Disney contattò Pamela ma ottenne un secco rifiuto. Walt ritentò diverse volte negli anni successivi, ma solo nel 1961 riuscì finalmente ad ottenere un consenso, con la clausola che la Travers avrebbe conservato il diritto di approvare e modificare la trama e la sceneggiatura.
Nella storia originale Mary è una tata severa e inflessibile, e la Travers era propensa ad imporre questa linea anche nella sceneggiatura del film, ma Disney gradualmente la convinse che non avrebbe mai funzionato, Mary doveva essere dolce e gentile, per piacere ai bambini. Un altro punto che la Travers osteggiò apertamente erano le sequenze in cui gli attori interagivano con cartoni animati. Questa diatriba non venne mai risolta, e Disney dovette imporre alcune clausole del contratto per girare tali scene.
Il casting del film iniziò nel 1961. In quel periodo Julie Andrews era un’attrice emergente, che aveva girato alcune pellicole di una certa rilevanza, come il musical “Camelot” con Richard Burton. La Andrews era appena stata scartata per il ruolo di protagonista nel musical “My Fair Lady”, da Jack Warner in persona, che le preferi’ Audrey Hepburn. Quando Disney la contattò per proporle la parte di Mary, la Andrews accettò, ma essendo incinta di tre mesi l’inizio delle riprese dovette venire rimandato. Per il ruolo di Bert venne scelto Dick Van Dyke, che a quel tempo conduceva uno show televisivo che portava il suo nome. Van Dyke, americanissimo del Missouri, fece del suo meglio per inserire un forte accento Cockney nella sua recitazione; il risultato è ben noto a tutti coloro che hanno visto il film in originale, ed è a tutt’oggi motivo di dileggio durante le convention a cui partecipa. È da notare che Van Dyke interpretò anche il Presidente della banca in cui è impiegato George Banks, mr. Dawes Sr.
Per il ruolo di George Banks venne scelto David Tomlinson, che all’epoca aveva già più di 40 pellicole alle spalle, e che diventò uno dei preferiti di Disney, che lo scritturò anche per “Herbie”, “Pomi d’Ottone e Manici di Scopa”, e altri film. Tra gli altri ricordiamo anche Glynis Johns nella parte di Winifred Banks, Elsa Lanchester (Tata Katie), Ed Wynn (Zio Albert) ed un veterano del cinema di tutti i tempi, con una carriera di sessant’anni e più di duecento film: Reginald Owen nella parte del burbero e puntuale Ammiraglio Boom.
La maggior parte delle voci dei cartoni sono degli attori stessi, con Julie Andrews che dà voce al fischiettare del pettirosso sulle note di “A Spoonful of Sugar”, e Tomlinson che interpreta la voce dell’ombrello di Mary.
La colonna sonora del film venne realizzata dai fratelli Sherman, con notevoli contributi da parte di Walt Disney stesso. La Travers volle supervisionare personalmente i brani, creando ulteriori conflitti con la produzione e con Disney stesso. Il risultato fu una delle più tormentate produzioni mai viste, con decine di brani realizzati e mai utilizzati. Il risultato finale è un LP di diciassette brani, alcuni entrati nella storia: “Supercalifragilisticexpialidocious”, che i protagonisti cantano in un improbabile ippodromo interamente fatto di cartoni animati, “Chim Chim Cher-ee”, La canzone degli spazzacamino, e “A Spoonful of Sugar”, interpretata da Julie Andrews. Si dovettero aspettare quarant’anni prima di poter ascoltare molti dei brani scartati, quando venne messa in commercio una edizione speciale contente 28 tracce.
Il film vinse un gran numero di premi, tra cui 5 Oscar (con 13 nomination), un Golden Globe, due Grammy Awards, e molti altri. Anche alla colonna sonora vennero riconosciuti parecchi premi nel settore musicale.
Oggi, a distanza di 56 anni dall’uscita nelle sale, “Mary Poppins” non ha ancora smesso di farci ridere, cantare e piangere, e continuerà a farlo per le prossime generazioni.

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Saving Mr. Banks esce nella sale nel 2013, e ci racconta la storia di come “Mary Poppins” venne concepito, le diatribe che intercorsero tra P.L. Travers e Walt Disney, ma soprattutto ci racconta la travagliata giovinezza della Travers stessa.
Pamela Lyndon Travers (al secolo Helen Goff) nacque il 9 Agosto 1899 nella cittadina costiera di Maryborough, nello stato Australiano del Queensland. Il padre Robert Goff Travers era un impiegato di banca con notevoli problemi di alcoolismo, che ne segnarono la vita e la carriera, e lo portarono prematuramente alla tomba nel 1907 a soli 43 anni. Proprio a causa di questi problemi nel 1905 venne trasferito nella remota comunità di Allora, presso la filiale locale della Bank of Queensland.
Pamela iniziò a scrivere storie fin da bambina, ispirata dalla sorella maggiore e dal padre stesso, che aveva una fervida immaginazione. Contribuì anche a svariate rappresentazioni teatrali, sia come attrice che come sceneggiatrice. Nel 1926 scrisse il primo dei racconti di Mary: “Mary Poppins and the Match Man“, in cui compare anche Bert, l’artista di strada che accompagnerà le avventure della Tata per tutti i racconti futuri.
Nella pellicola Pamela Travers viene magistralmente interpretata da Emma Thompson in una parte davvero non facile, vista la necessità di nascondere il cuore tenero da fanciulla di Pamela dietro uno schermo burbero e scontroso; Walt Disney viene interpretato da Tom Hanks che sebbene appesantito da qualche chilo in più rispetto al creatore di Topolino, riesce a dare una eccellente caratterizzazione della personalità poliedrica di Walt. È doveroso menzionare anche una notevole interpretazione da parte di Colin Farrell nei panni di Robert Goff, il padre di Pamela.

Il film viene concepito su due piani temporali diversi: l’azione principale avviene ai tempi in cui il film viene prima concepito, poi negoziato tra Walt e Pamela, ed infine realizzato. Il secondo piano si svolge durante l’infanzia della Travers nel remoto outback Australiano, e descrive le traversie della famiglia con flashback che descrivono gli avvenimenti principali.
La colonna sonora del film viene affidata a Thomas Newman, che ha al suo attivo lavori musicali per film del calibro di “The Green Mile”, “The Shawshank Redemption”, “Finding Nemo” e “WALL-E”. Scrivere la colonna sonora di un film che descrive i retroscena di un Musical non e’ facile, ma Newman riesce a non cadere nella trappola di utilizzare le musiche del film originale; ne risulta un lavoro composto da 25 brani interamente scritti da Newman, 4 brani dal film originale (scritti dai fratelli Sherman) e due brani indipendenti: “One MInt Julep”, un pezzo R&B scritto da Rudy Toombs, e “Heigh Ho” la famosissima canzone eseguita dai Sette Nani in Biancaneve. La colonna sonora ricevette la nomination per l’oscar.
Il film esordì nelle sale il 10 Luglio 2013 al Odeon Leicester Square a Londra, e al TCL Chinese Theatre il 7 Novembre per la Premiere negli USA. La risposta di pubblico e critica fu molto positiva, in particolare vennero celebrate le interpretazioni della Thompson, di Hanks e di Farrell. Alcune critiche vennero mosse sulla precisione storica, in particolare su alcuni aspetti della negoziazione dei diritti tra Disney e Travers, che nella realtà no si risolsero esattamente come il film ci descrive.
Opinione unanime è che il film è davvero toccante, e mette Mary Poppins in una luce completamente diversa, più umana e aderente alla realtà.

Marco Quaranta

Marco Quaranta è nato a Torino, più di 20 e meno di 80 anni fa. 25 anni fa ha deciso che voleva vedere il mondo, e da allora ha vissuto dieci anni in Asia e quindici in Australia. Al momento vive a Melbourne. Marco é pazzo per la fantascienza, in tutte le sue forme. Gli piacciono anche il cinema, la musica e i giochi di ruolo.