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Do The Evolution: Pearl Jam (1998)

1992: Il video clip di Jeremy vince l’MTV VIDEO MUSIC AWARDS praticamente in ogni categoria o quasi: Video of the Year, Best Group Video, Best Rock Video, Best Direction in a Video.
Il brano è il terzo singolo tratto dall’album d’esordio Ten e l’heavy rotation su MTV del relativo video e di quelli dei due singoli precedenti, costituisce il principale strumento alla base dell’incredibile successo planetario del disco.
Ma per ottenere quel livello di “rotazione” il prezzo richiesto da MTV è alto. Dal videoclip originale girato da Mark Pellington scompare del tutto la pistola che Jeremy nella scena finale solleva per usarla contro se stesso. Il taglio immagine non permette di comprendere appieno l’epilogo della vicenda e per molti spettatori Jeremy alla fine non commette un suicidio ma una strage in classe. Un equivoco non da poco.
La band entra in una fase in cui decide di rifiutare in blocco i compromessi richiesti dallo status di star planetarie ottenuto in brevissimo tempo. Il periodo tra il 1992 e il 1998 vede i Pearl Jam affrontare in aperto conflitto il colosso Ticketmaster a causa del rifiuto dell’agenzia di mantenere bassi i prezzi dei biglietti, un conflitto che li vede costretti a rinunciare a stadi e arene. Inoltre il gruppo manifestando la ferrea volontà di non produrre alcun videoclip a supporto dei dischi successivi si scontra anche con l’etichetta discografica.
Due scelte quasi suicide stando alla logica che governava il music system negli anni 90. Due scelte che dimostreranno alla fine la coerenza e lo spirito realmente punk della band di Seattle andando a smentire i tanti che li avevano tacciati di essere “corporate rockers” meri prodotti dell’industria discografica cui si contrapponevano i più “veri” Nirvana.
Andando a scavare in realtà le cose non stavano davvero così e tra le due band era il trio di Aberdeen, anche per la debolezza psicologica di Cobain , quello più schiavo del “sistema”.
Per sei lunghi anni quindi i Pearl Jam si tengono lontani, lontanissimi, dal mondo di MTV. Una mezza eccezione si ha solo per Spin The Black Circle il primo singolo tratto da Vitalogy che celebra il “vinile” anche attraverso una semplicissima clip che nemmeno si puo’ definire un video vero e proprio.
Ciononostante il profilo del gruppo rimane alto, grazie ad un touring costante faticosamente portato in luoghi lontani dalle grinfie di Ticketmaster , e grazie a dischi di qualità in cui il suono si sposta progressivamente in modo da mettere la band al centro del panorama musicale come gli eredi più credibili del rock che si usa chiamare “classico”.
Nel 1998 esce Yield, il quinto album della band. Anche questa volta il singolo di lancio Given To Fly non è accompagnato da alcun videoclip. La strategia pare non cambiare. Ma questa volta non è cosi, questa volta i PJ spiazzano tutti, il ritorno su MTV avviene, inatteso, con un video che sorprendentemente fa da sfondo ad un brano che non uscirà mai come singolo. Un’altra scelta del tutto controcorrente.
Il brano è Do The Evolution un assalto sonoro basato su un riff schiacciasassi cavalcato da un Vedder ringhiante e sardonico, un’aggressione rabbiosa che trova degno accompagnamento in un video animato da Kevin Altieri, nome che sta dietro i cartoni animati di Batman, insieme a Todd McFarlane, conosciuto ai più per il fumetto Spawn e per aver dato nuova vita a Spider-Man.
Il sapore dell’abbinata tra canzone e immagini è apertamente politico. Il titolo cita l’evoluzione ma in realtà e di involuzione, o meglio ancora di “DEVO”luzione che la band intende parlare. Il sarcasmo è plateale. L’intero testo ne è punteggiato. Il punto di vista è quello dell’”Homo consumens” teorizzato da Zygmunt Baumann, l’uomo che fa e disfa a suo piacimento, che prende e non da, una sorta di mammifero bulldozer in grado di cambiare i connotati della terra che gli è stata data in dote. Un uomo che fa tutto ciò che vuole, che mente, che ruba, senza assumersi alcuna responsabilità in nome della “crescita evolutiva”.
Il video clip è potente e violento nel suo disegnare in quattro minuti la storia del pianeta dallo sviluppo delle prime forme di vita sulla terra alla catastrofe nucleare finale con tutto quello che nei millenni, soprattutto gli ultimi due, si è succeduto in termini di guerre, catastrofi, soprusi del forte contro il debole, abusi sui più fragili, schiavitù, stermini, in totale spregio dell’essere umano, del mondo animale e della natura.
A segnare il ritorno dei Pearl Jam su MTV è quindi una sequenza a dir poco angosciante il cui finale vede il pianeta disintegrarsi sotto l’urto dell’esplosione atomica in quella che parrebbe la fine del mondo se non fosse per quel frinire di grilli che si può sentire negli ultimi tre secondi del clip a suggerire un piccolo lume di speranza, quella speranza che nella proposta dei PJ non è mai mancata e che probabilmente è la ragione ultima del loro enorme successo.

Woo…
I’m ahead, I’m a man
I’m the first mammal to wear pants, yeah
I’m at peace with my lust
I can kill ‘cause in God I trust, yeah
It’s evolution, baby

I’m at peace, I’m the man
Buying stocks on the day of the crash
On the loose, I’m a truck
All the rolling hills, I’ll flatten ‘em out, yeah
It’s herd behavior, uh huh
It’s evolution, baby

Admire me, admire my home
Admire my son, he’s my clone
Yeah, yeah, yeah, yeah
This land is mine, this land is free
I’ll do what I want but irresponsibly
It’s evolution, baby

I’m a thief, I’m a liar
There’s my church, I sing in the choir:
(hallelujah, hallelujah)

Admire me, admire my home
Admire my son, admire my clones
‘Cause we know, appetite for a nightly feast
Those ignorant Indians got nothin’ on me
Nothin’, why?
Because… it’s evolution, baby!

I am ahead, I am advanced
I am the first mammal to make plans, yeah
I crawled the earth, but now I’m higher
2010, watch it go to fire
It’s evolution, baby
Do the evolution
Come on, come on, come on

VAI CON L’EVOLUZIONE

Woo…
Sono avanti, sono un uomo
sono il primo mammifero che porta i pantaloni, oh sì
sono in pace con la mia ingordigia,
posso uccidere perché credo in Dio, sì
È l’evoluzione, baby!

Sono a pezzi, sono l’uomo
che compra azioni nel giorno della crisi
In libertà, sono una ruspa
tutte quelle colline ondulate, le spianerò, sì
è il comportamento del branco
è l’evoluzione

Ammirami, ammira la mia casa
Ammira mio figlio, è il mio clone
Sì, sì, sì, sì
Questa terra è mia, questa terra è libera
Farò quello che voglio ma senza responsabilità
È l’evoluzione baby!

Sono un ladro, sono un bugiardo
Ecco la mia chiesa, canto nel coro:
alleluja… alleluja

Ammirami, ammira la mia casa,
ammira la mia canzone, ammira i miei vestiti
perché noi sappiamo, appetito per un banchetto notturno
Quegli indiani ignoranti non hanno ottenuto niente da me
Niente, perché?
Perché è l’evoluzione baby

Sono avanti, sono avanzato
sono il primo mammifero a fare piani, sì
ho strisciato sulla terra, ma ora sono più alto
2010, guardala andare a fuoco
È l’evoluzione baby
Vai con l’evoluzione
Vieni, vieni, vieni…

Ettore Craca

"Nel suono, nella pagina, nel viaggio, nell'amore io sono. In ogni altro luogo e tempo non sono".