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Due chiacchiere coi Baobab!: I Masterchef del 16 bit Dreampop

Mi sembra ieri che Gaia veniva a suonare per la prima volta a Le Valvole con la sua chitarrina verde acqua mentre mi diceva: “Dai Vero, impara a suonare la batteria che mettiamo su una band!” e adesso, a poco più di un anno di distanza, ci ritroviamo di nuovo a Vaie ma questa volta insieme a Gaia ci sono anche Dando e Marco, o meglio conosciuti come Baobab!

Questo venerdì si sono addentrati nella tundra piemontese per suonare a Le Valvole e ne abbiamo approfittato per conoscerli un po’ meglio:

Ciao ragazzi! partiamo dal principio: Marco e Dando suonavano già insieme con i torinesi LÜMO, allo stesso tempo, Gaia aveva da poco iniziato a cantare e a strimpellare la chitarra per conto suo; ci raccontate come nascono i Baobab! ? Perchè avete sentito il bisogno di creare qualcosa di nuovo?

Marco: “ Noi abbiamo incominciato a suonare perchè io e Dando eravamo brilli una sera al Gibson, io andai da Dando (coi LÜMO in mezzo) a dire che avrei voluto fare un altro gruppo con lui. Ero in fissa coi Beach House, infatti i primi suoni dei Baobab! sono i suoni dei Beach House, e quindi niente, andai da Dando e gli dissi che avrei voluto fare una roba più fresca ed internazionale, non l’indie del cazzo che andava ahahah. Dopodichè, abbiamo pensato a chi chiamare per cantare, ci è venuta subito in mente Gaia: prima di tutto perchè ci conoscevamo già poi col passare del tempo diventammo amici”

Gaia: “Diventammo fratelli” *ridono tutti e tre*

Marco: “Poi era bravissima a cantare e ci sembrava nel mood giusto, almeno dalle sue storie di Instagram“

Vi siete esibiti per la prima volta al contest “Pagella Non Solo Rock” uscendone vincitori, Successivamente avete partecipato al “talentTARM” * presentando tre cover talmente diverse dalle originali che sembravano pezzi vostri e anche questa volta avete vinto! Ve lo sareste mai aspettato?

* il talentTARM è un contest che ha permesso a band emergenti di aprire un concerto dei Tre Allegri Ragazzi Morti: ogni gruppo doveva sviluppare tre cover, i Baobab! sono stati scelti per la data torinese ed hanno aperto il concerto dei Tre Allegri Ragazzi Morti Lunedì 8 aprile 2019 alle OGR.

Marco: Per quanto riguarda il talentTARM dobbiamo assolutamente ringraziare Clara Calavita, giornalista di Luna Nuova, che ci ha consigliato di iscriverci”

Gaia: “ L’abbiamo fatto stra a caso in realtà, io inizialmente ero molto pessimista, ho pensato secondo me non vinciamo, facciamolo per iniziare, e alla fine è successo..!”

Avete suonato per la seconda volta alle OGR, direi niente male! Com’è stato esibirsi davanti a tutte quelle persone?

Gaia: “Assurdo”

Marco: “Dopo aver suonato mi è venuto da stare male infatti non riuscivo più a reggermi in piedi e mi sono dovuto sdraiare,non riuscivo più ad alzarmi”
baobab

Gaia: “Ma questo potete vederlo su Instagram sul nostro IGtv dove abbiamo messo un videodiario dell’ esperienza alle OGR! Comunque assurdo, è stato bellissimo, è diverso dal suonare in luoghi più piccoli, con più intimità, personalmente avevo meno ansia perchè alla fine la gente ti nota più quando suoni in locali più piccoli”

Il talentTARM è stato proprio il vostro trampolino di lancio, da lì in avanti è arrivata la parte difficile: creare qualcosa di vostro. Vi siete definiti “ I Masterchef del 16 bit dreampop” quali sono gli artisti che vi hanno influenzato di più?

Marco: “Allora, ora come ora in mente mi vengono artisti non italiani”

Dando: “No, c’è un Italiano, De Leo!”

Gaia: “Non esplicitamente però sì”

Marco: “Guarda, ora ti direi sempre i Beach House come formazione, come mood, come stile e poi i Men I Trust e i No Vacation secondo me”

Gaia: “In realtà anche Mac De Marco

Marco: “Sì giusto anche Mac, però non come sound, più come attitudine. Comunque “I Masterchef del 16 bit dreampop”: noi siamo i Masterchef per via del nostro rig, la nostra attrezzatura, infatti noi suoniamo con strumenti d’oltremanica e molto antichi, io uso una 505 della Roland e una PS 300 della Yamaha, entrambe vanno a 16 bit, ci avviciniamo abbastanza al genere dreampop e quindi “16 bit dream-pop”, questo è il nostro genere”

baobab

Com’è avvenuta la creazione dei primi pezzi? Chi scriveva, chi suonava? E’ stato difficile lavorare insieme oppure vi siete trovati subito sulla stessa lunghezza d’onda?

Marco: “ Non abbiamo ancora uno schema definitivo di scrittura dei pezzi: a volte è Gaia a partire con un pezzo, a volte siamo io e Dando a partire con le musiche”

Gaia: “Diciamo che solitamente io scrivo, a Marco vengono in mente le basi e Dando mette quei tocchi di freschezza e di riconoscibilità”

Marco: “senza i quali una canzone non sarebbe una canzone dei Baobab! Comunque varia abbastanza, non c’è proprio uno schema preciso, e sì, è venuto tutto molto naturale, ci siamo trovati fin da subito in sintonia”

Per ora troviamo online due delle vostre canzoni: “Melatonina” e “1996 (Trainspotting)” delle quali la prima in italiano e la seconda in inglese. Sapete già se in futuro i vostri pezzi saranno per lo più in italiano, indirizzati verso la florida scena indipendente nazionale, oppure vorreste puntare sull’inglese per arrivare anche ad un pubblico internazionale?


Gaia
: “Allora diciamo che la scia che vogliamo prendere è quella dell’italiano, infatti vogliamo togliere “1996 (Trainspotting)” che è su Spotify perchè non ci rappresenta, mentre per “Melatonina” abbiamo cambiato set quindi dobbiamo fare la nuova versione”

Marco: “Sì in generale quel pezzo non ci rappresenta più, specialmente per il mood, penso che non lo suoneremo più”

Dando: “Non è l’inglese il problema, quello magari ritorna”

Marco : “ Sì esatto, noi facciamo un pezzo in inglese, si chiama “Pennywhise” e lo eseguiamo solo nei live”
baobab

Tutto sommato, in poco più di una anno, avete fatto passi da gigante! Avete suonato in tanti locali torinesi, partecipato a festival, avete pure fatto un mini tour autogestito in Liguria! I Baobab! pian pianino si fanno conoscere, come ci si sente? Vi è già capitato di essere riconosciuti? Del tipo, “Ehi ma tu sei Gaia dei Baobab!”

Gaia: “Sì! Al Balla Coi Cinghiali ho beccato due persone che mi fanno “Ma tu sei la cantante dei Baobab! ?” ed io: “Oddio si!” tra l’altro erano simpaticissimi e siamo diventati amici, mi hanno pure ospitata una sera a Bologna!”

Marco: “Invece ieri sera in metropolitana, Gaia non c’era per fortuna, un ragazzo ci ha riconosciuti e ci ha chiesto la foto!”

Dando: “Gli tremava la voce, ero più emozionato io a parlare con lui ahahah! si chiamava Diego, un saluto a Diego!

Bene direi che siamo giunti alla conclusione, grazie per la chiacchierata! Avete ancora qualche spoiler?

Gaia: “Lunedì saremo negli studi di Pan Music Production a fare una live che potrete sentire e vedere con i vostri occhi su Twitch, mentre per le date a Torino forse non ne avremo più, però bisogna vedere, intanto sta sera suoniamo a Le Valvole!”

I Baobab! sono:

Gaia Morelli: voce, chitarra
Marco Fracasia: chitarra, drum machine e tastiera
Alessandro Petris: basso

Veronica Vair

"Cercando qualcosa di indefinito".