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Mauro Ermanno Giovanardi giovedì 16 al FòlFest di Collegno

 

La Collegno Fòl Fest è la prima festa interamente dedicata alla salute delle menti, nel segno dell’inclusione e della cittadinanza, organizzata per sostenere la lotta allo stigma verso il disagio e la malattia mentale e per sensibilizzare ognuno di noi. La condivisione partecipata, del desiderio di contribuire a una società più inclusiva e meno stigmatizzante, dà inizio a una contro-narrazione sul tema della diversità e del disagio psichico, che prende forma in Fòl Fest e anima siti strategici e simbolici della Città di Collegno, coinvolti in un processo di ri-semantizzazione e ri-appropriazione a opera dell’intera comunità collegnese. “Non esistono santi di mente”. Questa edizione si riconosce in una frase scritta da un paziente su uno dei muri dei padiglioni del manicomio di Collegno e che appare nel documentario Sogno Matto, di Antonio D’Aquila, in programma il 13 maggio (anniversario della promulgazione della Legge che porta il nome di Franco Basaglia), che racconta la storia di Enrico Pascal, psichiatra “contestatore”, fautore del superamento dei manicomi e tra i fondatori dei primi Centri di Salute Mentale sul territorio torinese tra gli anni ’60 e ’90 del Novecento. La frase è diventata il claim dell’edizione 2024 che ha due caratterizzazioni: anzitutto vuole rendere omaggio a Pascal e alla sua esperienza all’insegna dell’assistenza psichiatrica fuori dalle strutture di contenimento, che ne fa prima un pioniere e poi un convinto attuatore della Legge 180/78. L’altra figura che caratterizza questa edizione, e che ci ha dato l’ispirazione per l’immagine e la grafica, è Pietro Augusto Cassina, artista torinese, internato a Collegno nella prima metà del secolo scorso. Pittore non convenzionale, per scelta sempre lontano dai circuiti artistici, da accademie e gallerie, oggi è riconosciuto come “maestro”, nella storia dell’arte del Novecento. In programma la mostra Pietro, sé dipinge nella furia della vita.

Nell’ambito del programma “FòlFest” che si sta tenendo a Collegno negli spazi dell’ex manicomio Giovedì alle 21 nei bellissimi spazi della Lavanderia a Vapore di Collegno ci sarà Mauro Ermanno Giovanardi.
Giò, per i pochi che non lo conoscono, è il titolare di favolosi album solisti ed è il carismatico fondatore e la voce degli amatissimi La Crus appena riformatisi e tornati a suonare dal vivo per presentare il nuovo album “Proteggimi da ciò che voglio”.
Quello di giovedì 16 sarà uno spettacolo dedicato a Enrico Pascal, unico e irripetibile in compagnia di una delle voci più belle di sempre.

Le premesse per una serata indimenticabile ci sono tutte e che cosa ci si può aspettare lo potete leggere direttamente dalle sue parole:

Ecco, in questo titolo dal sapore vagamente wertmülleriano, c’è tutta l’essenza di questa serata. Un verso di una canzone firmata da Pasolini/Modugno, il titolo di una raccolta di poesie della Merini, e lo zampino di Shakespeare. Perché un amico scrittore mi raccontò che in realtà Pasolini per il testo di “Cosa Sono Le Nuvole” non scrisse proprio tutto. Alcuni passaggi li prese direttamente da l’Otello. E proprio il verso “Tutto il mio folle amore”, non arriva direttamente dalla penna dello scrittore friulano ma da quella del drammaturgo inglese.
Questa serata preparata appositamente per questa edizione del FòlFest è un mix, un continuo gioco di parole, che si rincorrono, si mischiano e si confondono in un insolito Cabaret del Cuore. E soprattutto cerca di dare delle risposte alla domanda iniziale.
Come un ninfomane emozionale cercherò per quanto mi è possibile, di trasportarvi in questo viaggio in versi“.

Mauro Ermanno Giovanardi vi aspetta numerosi, non mancate!
La Crus

https://www.collegnofolfest.it/festival/

 

Roberto Remondino

"Wishin' and hopin' and thinkin' and prayin' Plannin' and dreamin' each night of her charms That won't get you into her arms So if you're lookin' to find love you can share All you gotta do is hold her and kiss her and love her And show her that you care".