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Lazarus Band vs The Hands of Orlac

Lazarus Band vs The Hands of Orlac – 15/03/2024 Cinema Massimo, Torino.

Fortemente voluta dal Museo Nazionale del Cinema e organizzata da TUM Torino venerdì 15 marzo è andata in scena al cinema Massimo di Torino la proiezione della versione restaurata di  “Le Mani di Orlac” il film di Robert Wiene del 1924, per l’occasione musicato dal vivo dalla Lazarus Band.

La Lazarus Band è un collettivo di musicisti formato da Laura Agnusdei al sax tenore e baritono, Jacopo Battaglia alla batteria, Ramon Moro tromba e flicorno, Amedeo Perri tastiere e  synth, Stefano Pilia: chitarra e aggeggi elettronici, Giacomo Rossetti al basso e Paolo Spaccamonti alla chitarra. Tutti musicisti di comprovato valore e di varie estrazioni stilistiche che erano saliti alla ribalta delle cronache per essere stati gli esecutori delle musiche a supporto della versione italiana del musical “Lazarus” scritto da David Bowie ed Enda Walsh, uno dei maggiori successi della passata stagione teatrale.

Il film di Robert Wiene è ricordato per aver rappresentato il crepuscolo del cinema espressionista e ancora oggi guardare “Orlacs Hände” è un’esperienza piuttosto inquietante per le sue inquadrature oscure e impressionanti e per la drammaticità delle situazioni svelate da una trama volta a scavare nella follia della mente umana che sarà d’ispirazione per molte pellicole future.
A causa di un incidente ferroviario, l’apprezzato pianista Herr Orlac (un Herr Conrad Veidt costantemente sopra le righe com’era costume all’epoca) perde l’uso delle mani e sarà sottoposto a trapianto. Orlac guarisce fisicamente, ma presto scopre che le sue nuove mani appartenevano a Visseur, un assassino appena ghigliottinato. Questo segna l’inizio di un terribile contrasto tra corpo e anima che degenererà presto nella follia quando il suocero del pianista viene trovato assassinato e si scopre che le impronte sul suo cadavere sono quelle di Visseur. 

Prevale un’atmosfera opprimente, morbosa, cupa che si adatta perfettamente a una storia di impulsi malvagi e menti disturbate. Le musiche della Lazarus Band sono abbinate perfettamente, eteree e quasi ambient nelle rare oasi di tranquillità, convulse e laceranti durante le scene più dinamiche. Una moderna propulsione noise-Kraut e dark, molto all’ avanguardia dove ogni suono viene cesellato alla perfezione e l’arma vincente è la simbiosi perfetta tra gli strumenti tradizionali e quelli sintetici.

Musiche capaci di scavare nel caos, nell’incertezza e nelle oscure profondità di una mente via via sempre più devastata, fatte della stessa gradazione del nero della magistrale fotografia del film. Un’oscurità che pervade tutto il film, un nero profondo e materico che scolpisce i volti degli attori, gli interni e le strutture architettoniche che si vedono sullo schermo, in grado di inghiottire gli spettatori e i musicisti stessi.

Musiche che meriterebbero quanto prima una registrazione e una distribuzione su supporto fisico per essere nuovamente apprezzate.

Photo Gallery:

Lazarus Band - Cinema Massimo
Copyright: weloveradiorock.com
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Roberto Remondino

"Wishin' and hopin' and thinkin' and prayin' Plannin' and dreamin' each night of her charms That won't get you into her arms So if you're lookin' to find love you can share All you gotta do is hold her and kiss her and love her And show her that you care".