JazzTop Stories

Bosso e Mazzariello accendono il cielo di stelle

Fa tappa a Collegno il progetto di Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello dedicato a Pino Daniele

Il Festival Sale & Pepe ideato e diretto da Francesca Lensi tocca la vetta con “Il cielo è pieno di stelle”, il progetto con il quale Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello ricordano e omaggiano Pino Daniele.

Non si tratta semplicemente di arrangiamenti in chiave jazz, ma di una rilettura pensata con la testa e voluta dal cuore, che va a cogliere l’essenza di ogni singolo brano mettendone a nudo l’anima attraverso il linguaggio jazz, che diviene vettore e struttura portante. L’interpretazione, ovviamente strumentale, consente di apprezzare l’eleganza compositiva dei brani senza che l’assenza del testo rappresenti una perdita – nonostante i testi, spesso vere poesie, abbiano sempre avuto grande importanza nella musica di Pino Daniele.
Del resto, Fabrizio Bosso non ha mai fatto mistero del suo profondo amore per il grande cantautore partenopeo, la cui musica, per lui preziosa compagna di viaggio sin dall’adolescenza è contigua alla musica nera: il blues ovviamente, ma anche il jazz.

Il concerto offre momenti di altissimo virtuosismo, e c’è da aspettarselo, considerata la caratura artistica dei due musicisti; va però detto che -anche nei soli- non c’è mai esibizione di tecnica fine a se stessa.

L’interpretazione è libera e non esistono steccati formali a contenere il duo, che dimostra la non comune capacità di coinvolgere l’uditorio anche nei momenti (più d’uno, nel corso della serata) di vero jazz senza compromessi, nel quale gioca un ruolo centrale l’improvvisazione, che esplode a tratti, per poi distendersi sulle linee melodiche originali in un caleidoscopio di colori dai più delicati ai più accesi, in equilibrio tra luci abbaglianti ed ombre profonde. L’interplay, garantito da vent’anni di amicizia e collaborazione artistica, è perfetto: giocato su dettagli, su sguardi accennati, su impercettibili gesti risulta impalpabile, ma sempre percepibile.

Ne risulta un omaggio ricco di significato, rispettoso e delicato, al quale -senza ombra di dubbio- Pino Daniele sarebbe stato felice di unire la propria chitarra e, perché no, l’inconfondibile voce.

Considerando le numerose collaborazioni di Daniele con jazzisti di razza (Pat Metheny, Wayne Shorter e Rita Marcotulli, per citarne alcuni) e la vastità della sua discografia, nonostante la prematura scomparsa, si intuisce che non dev’essere stato semplice per Bosso e Mazzariello scegliere le canzoni su cui lavorare: il repertorio spazia da “Quanno chiove” a “Mal di te”, passando per “Je so’ pazzo” e molti altri pezzi noti e meno noti, restituendo un ritratto vivo e presente, quasi tridimensionale.

Lavanderia a Vapore sold out ed entusiasmo alle stelle, soprattutto quando nel finale Fabrizio Bosso sale lungo le scalinate della platea suonando e prendendo a prestito un posto a sedere tra il pubblico, che immediatamente coglie l’occasione per brandire i telefonini e scattare fotografie ravvicinate e qualche selfie, mentre assapora il suono dello strumento davvero “dal vivo”.

Fabrizio Bosso & Julian Oliver Mazzariello
15 marzo 2024 Collegno, Lavanderia a Vapore
“Il cielo è pieno di stelle” per il Festival Sale & Pepe

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

2403152139491372
Author: Stefano Barni
« di 12 »

Stefano Barni

Curo le foglie. Saranno forti, se riesco a ignorare che gli alberi son morti.