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tHE mÜRGEN diventa tHE mÜRGEN COLLECTIVE

Chapter One: Candles Market “Neuroracer”

Due anni orsono sulle pagine di We Love Radio Rock si scandagliava in tutte le sue sfumature l’opera dei sestesi tHEmÜRGEN :”Educational Hazard”.
Non si sapeva ancora fosse il loro testamento artistico, ultimo atto lapidario, una tombstone piledriver musicale. Durante la piaga pandemica, Luca Candellero, Alessandro Marchetti e Omar Falcone, si rendono conto che la gestione di un progetto che abbia una sola direzione musicale è un limite estremo per l’estro e le miriadi di impulsi artistici racchiusi nelle floride menti dei sestesi.
Troppe idee, molta, prolifica e vitale diversità fra loro, lasciare che si dissolvano nel nulla non è contemplato per il bene dell’arte ed il loro stato mentale.
Urge un piano ben riuscito alla Hannibal Smith: distruggere tutte le certezze preconcette per rinascere a nuova vita. Ed è così che prendono forma due progetti paralleli distinti ma indubbiamente interconnessi: da un lato i CandlesMarket con Neuroracer in uscita il 4 luglio (di cui tra qualche riga analizzerò l’imponente contenuto) e Redastan, uscito il 14 giugno per Vomit Arcanus Productions.
Le due entità xenomorfe vivono entrambe con la voce di Alessandro, mentre la mente musicale, il cesellatore sonoro e le numerose chitarre sono appannaggio di Luca. Sulla creatura Candles Market Omar non entra in campo ma dedica le sue talentuose suite elettroniche al progetto Redastan. Alessandro invece dona il suo apporto anche nella composizione di entrambe le entità mentre Luca, si occupa di mix e mastering sia di Redastan che di Candles Market.
È ardua, titanica e cervellotica impresa spiegare semplicemente questo bislacco incesto artistico tant’è che urgeva una necessaria presentazione della genesi di un progetto ambizioso a multipli livelli ed aspetti imprevedibili. Nelle parole dei protagonisti il manifesto d’intenti: “Eccovi quindi tHE mÜRGEN COLLECTIVE, nel tentativo di creare un contenitore per riunire tutte le idee, più o meno assurde, che saltano per la testa a noi e a chiunque sia in grado di produrre qualcosa che possa essere interessante; recentemente si unisce al collettivo anche La Milano Segreta di cui è imminente l’uscita di un EP prodotto da Federico Villa e Luca Candellero”.

Chapter Two: listening and assimilation

Ed eccomi con le cuffie rosa shocking sulle orecchie da oramai diversi giorni con Neuroracer dei Candles Market che si insinua come un mantra ipnotico all’interno della mia mente.
Giro e rigiro per la casa boccheggiando per l’afoso e torrido clima, la mia materia grigia elabora i suoni in effetto stereo che difficilmente mi abbandoneranno.
Dieci brani compongono il corposo, ambizioso ed inclassificabile lavoro.
Si parte con “All my Cats are Dead” e seguire “Alice Unchained” e già si sprofonda nella melma tetra ed oscura di una New Orleans dalle tinte cerulee di un bluesaccio funereo e demoniaco; i suoni dei due brani hanno il mood voodoo e sciamanico, la voce di Alessandro attraverso accenti cupi e subliminalmente minacciosi ci traghetta negli inferi sulla falsariga dell’ultimo compianto ed amato Mark Lanegan.
Sdraiati su un idealistico divanetto rosso damascato entriamo subito in psicoanalisi; attraverso le liriche dei brani che affrontano temi come solitudine, perdita, vendetta, dipendenze e feticismo ci si trova vis a vis con noi stessi attraverso lo scandagliamento degli aspetti più fisiologici, materiali, carnali ed intellettuali dell’essere umano dall’incerto e traballante futuro. Luca ed Alessandro come moderni Caronte ci fanno proseguire il viaggio con la sequenza “Crave”, “Killer Plastic” e “Deep”.
La funerea e cupa atmosfera si ammanta di suoni elettronici figli di certa indietronica colma di affascinanti glitch sulle coordinate di Apparat e Moderat che firmano per l’appunto la colonna sonora della serie TV teutonica “Dark”, ed è proprio l’etimo “dark” il concept dell’intera opera “Neuroracer”.
Il blues che amoreggia con l’elettronica crea un’ibrido fascinoso, suadente e tentatore, tant’è che con la traccia numero 6 che risponde al nome di “Coward” Alessandro assume le sembianze di un crooner cantandoci parole dai suoni darkwave minimal e con influenze neo folk alla Current 93 il tutto con il loro “Candles Market style” costruito ed architettato dai suoni innovativi ed inediti di Luca.
Ormai il viaggio sonoro introspettivo si avvia alla sequenza finale arrivando al cospetto del loro Colonnello Kurtz.
I quattro brani finali dell’album ovvero “Hairless Wisdom”, “Oxygen”, “Winter Bites” e “Drink the water” sembrano quasi una suite.
Parole e suoni si rincorrono creando un wall of sound di immensa e sovrastante portata, lo spettro sonoro oramai è ricco di ogni tipo di influenza, il bluesaccio iniziale si arricchisce di sonorità jazz/fusion aggiornato al 2022 in particolare su “Hairless Wisdom”, la forma canzone d’ora in poi è solo più un ricordo.
“Oxygen” con il titolo che rimanda a Jean Michel Jarre ci porta nell’ambient krautrock con accenni addirittura motoriksound, abbiamo riempito gli alveoli d’aria e siamo cotti a puntino per una “Winter Blues” astratta come le opere di Vasilij Vasil’evič Kandinskij, da una dimensione demoniaca cori femminili angelici gospel tentano di placare il freddo suono industrial propinandoci una nenia ipnotica e pacificatrice attenuando il tellurico suono.
Chiude l’opera “Drink the water”, ci si abbevera alla fonte di Luca ed Alessandro con gioia.
Il brano finale ci riporta in superficie, la melodia sorretta dal suono del glockenspiel ci porta a trarre conclusioni su noi stessi, il ritmo quasi “fiabesco” ci immerge in una sorta di pace interiore portandoci nuovamente a rimettere l’album dall’inizio per intraprendere un nuovo viaggio che ogni volta avrà risvolti e suggestioni uniche ed inimitabili.

Final Chapter: The Beginning Is the End Is the Beginning

Neuroracer necessità di doverosi e numerosi ascolti.

È davvero un lavoro ambizioso dove l’asticella del progetto di ventiquattro mesi fa dei tHE mÜRGEN diventati tHEmÜRGEN COLLECTIVE e nello specifico Luca Candellero ed Alessandro Marchetti sotto il monitor di Candles Market si sono inerpicati nell’impresa di proporre un nuovo modo di creare suoni destrutturando per ricominciare a costruire come novelli musici con la memoria resettata a causa della caduta in un wormhole musicale, i due si sono persi e ci hanno regalato un’opera che difficilmente abbandonerà i vostri apparecchi sonori, consigliato a chi vuole perdersi, trovarsi e poi riprendersi.
E come direbbe l’amato David Lynch “Perdersi è bellissimo” io con Neuroracer mi ci perdo gioiosamente ogni volta che riempio l’aria dagli indefinibili e contagiosi suoni.

Tracklist
1 – All my Cats are Dead
2 – Alice Unchained
3 – Crave
4- Killer Plastic
5 – Deep6- Coward
7 – Hairless Wisdom
8 – Oxygen
9 – Winter Bites
10- Drink the water

Daniele Rosa Cardinal

Banana : in azione sul dancefloor sotto la mirrorball,in prima fila nei live act,ovunque ci sia rock n roll vibrations e movida life girls i'm yours