Bob Dylan: Jokerman
L’uomo in Bianco naturalmente arrivò puntuale all’appuntamento con il primo video di Dylan uscito in tempo reale da quando esisteva Mr Fantasy.
Ma, devo dirlo, la prima volta che vidi Jokerman in Tv fu al Telegiornale (Tg 1, 2 o 3 chi si ricorda)e non nello studio bianco.
Presentavano l’uscita di Infidels al telegiornale….e diedero un pezzo del video.
Il pezzo mi conquistò subito, lo trovai bellissimo e fu, paradossalmente, il mio primo avvicinamento a Dylan che conoscevo pochissimo.
La data dell’infedele tour all’Arena di verona dell’84 con Santana fu peraltro il primo concerto in assoluto della mia allor giovine vita (escludendo i Pooh).
Che poi Bob con i video aveva iniziato da “regazzino” a volerla dire tutta.
Quel Subterranean Homesick Blues con Ginsberg e i cartelli che riportavano le parole dalla canzone e’ forse l’antesignano per eccellenza del videoclip.
E Jokerman riproponeva quasi vent’anni dopo la formula che puntava (giustamente) sul testo del brano riportato, questa volta, su immagini molto didascaliche con sporadiche apparizioni di His Bobness e della sua chitarra.
Niente di che alla fine come video, ma il brano era pura magia.
Costruita sulla ritmica dub di Sly and Robbie e con gli inserti dell’eroe dell’epoca Mark Knopfler, era una canzone che si faceva amare e mi fece andare oltre quello che all’epoca mi aveva tenuto lontano da Dylan: la sua voce sabbia e colla.
Quindi è grazie a Jokerman che ho tutto il resto dei dischi dell’uomo di Duluth.
Per cui, si….. per questo diamo lode al Massarini (ma anche al TG Rai).
“Jokerman dance by the nightingale tune, birds fly high by the light of the moon, oh…Jokerman”.