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Joe Jackson, il ritorno

Ha scelto Torino ed il Teatro Colosseo per chiudere la parte della sua tournée in Italia, “Four Decade Tour”, quarant’anni di Joe Jackson, al secolo David Ian Jackson, vera icona della musica britannica degli anni 80. Eclettico compositore e pregevole cantante, autore di capolavori come “Look sharp” e “I’m the man”, passando per influenze jazz , fino al punk-rock (sempre fuori da ogni possibile etichetta) per arrivare a “Night and day” considerato il suo capolavoro. Erano i primi anni ’80 e la sua fama era già grande ed è continuata in modo prolifico anche nei due decenni successivi. Oggi, 65 anni di età davvero portati alla grande, torna a Torino dopo quello storico concerto del 1980 al Palasport, capello bianco, stiloso come sempre, dimostra ancora una volta la sua capacità di spaziare tra generi, grazie alla sua poliedricità ed alla sua qualità totale di artista. Un quartetto affiatato, Joe alla tastiera, affiancato da chitarra, basso e batteria, portando sul palco anche quella elettronica, che lo rese celebre per i suoni proprio negli anni ’80, nel mitico periodo di “Night and day”.
Un excursus tra la sua immensa discografia, fatta di vere hit e brani celebri, come la strepitosa One more time, la storica Is She Really Going Out With Him e poi ancora I’m the Man, You Can’t Get What You Want, Steppin’ Out, Real Men e Got the Time, fino ad arrivare al nuovo lavoro “Fool” pubblicato nel 2019, con Fool, Friend Better, Alchemy e Fabulously Absolute.
Una serata non solo all’insegna della nostalgia, ma incredibilmente attuale per un personaggio che ci ricorda cosa vuol dire essere artisti, ancora amati ed acclamati dopo quarant’anni di attività. Voce fresca e grande intesa con la sua band, davvero di grandissimo livello, una carrellata di brani strepitosi, per un artista davvero ancora sulla cresta dell’onda.

Paolo Pavan

“Istinto, gioco, passione, lavoro. La fotografia è un po’ tutto questo e qualcosa, alla fine, ti resta sempre.”