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Giorgio Canali e Rossofuoco all’Hiroshima Mon Amour – Photogallery

S’intitola “Venti” l’ultimo disco di Giorgio Canali & Rossofuoco, uscito il 4 dicembre 2020, che ha portato il cantautore romagnolo all’ Hiroshima Mon Amour il 27 Dicembre scorso.
A distanza di due anni dal precedente, Canali rilascia un doppio album, l’ottavo insieme ai Rossofuoco. Un lavoro composto da brani inediti: 20 nuove canzoni frutto della poetica intimista ma schietta, visionaria ma realista dell’artista Giorgio Canali, sostenuta appieno dalla forza musicale dei Rossofuoco. Si tratta di un disco che consegna ancora una volta all’ascoltatore quella profondità, quella sensibilità musicale e quell’energia instancabile, riscontrabile oggi in pochi musicisti.
Un disco nato nel recente periodo di confinamento e realizzato a distanza, ma che, nell’immaginario, percorre una linea di continuità con l’ultimo lavoro di inediti targato Giorgio Canali & Rossofuoco. Un nuovo lungo viaggio affrontato dal cantautore e produttore, che continua ad attraversare magnificamente la musica italiana.

Prima tecnico del suono di alcuni tour dei CCCP Fedeli alla linea e dei Litfiba nel tour “Aprite i vostri occhi “( 1987- live 17 re)poi chitarrista del Consorzio Suonatori Indipendenti e dei PGR, Giorgio Canali ha dato il via alla sua carriera solista nel 1998 con l’album “Che Fine Ha Fatto Lazlotòz” (pubblicato in Italia da Sonica e distribuito in Francia con il titolo di “1000 Vietnam”), seguito nel 2002 da “Rossofuoco” (uscito per Gammapop). Entrambi i dischi contengono canzoni scritte in italiano e in francese. Il terzo album è invece “Giorgio Canali & Rossofuoco” (il cui titolo originario è però rappresentato dalla freccia disegnata in copertina), uscito nel 2004 per La Tempesta. Nel 2007 è la volta di “Tutti contro Tutti”, sempre per La Tempesta, che contiene tra gli altri anche la versione italiana di un brano in francese già presente nel primo disco.

Oltre che musicista e cantante, Canali negli ultimi anni ha svolto diverse volte il ruolo di produttore – tra i dischi più famosi da lui prodotti l’omonimo esordio dei Verdena (1999) e “Sguardo Contemporaneo” di Bugo (2006) – e collaborato con gruppi italiani e stranieri quali Marlene Kuntz ne l loro album del 2000 ‘Che cosa vedi’ , Noir Désir, Litfiba, Timoria, PFM, Yo Yo Mundi, Tre Allegri Ragazzi Morti, Virginiana Miller, Ulan Bator, Melt, Wolfango, Santo Niente, Macromeo, (P)neumatica, Quarta Parete.