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Africa is a state of mind: Federico Sacchi alla Cavallerizza.

È sicuramente molto bello descrivere le sensazioni provate assistendo a un concerto, a un film o a una performance teatrale. Ma, in certi casi, lascia un retrogusto amarognolo quando si pensa che si sarebbe potuto profetizzare un evento coinvolgendo il pubblico potenziale e renderlo smanioso di partecipare. Questo breve intervento cerca di ottenere quello scopo.
Di Federico Sacchi abbiamo recentemente parlato anche su questa pagina: la sua preparazione, la sua dedizione, la sua capacità divulgativa sono ben note a chiunque abbia assistito (o, potremmo dire, partecipato) alle sue “esperienze d’ascolto”, ovvero degli spettacoli veri e propri, minuziosamente preparati con un notevole stuolo di collaboratori, durante i quali il “Music Teller” (astigiano di nascita, torinese d’adozione) affascina il pubblico portandolo nella Storia della Musica, contestualizzando singole opere, intere scene, epopee personali di personaggi mai scontati (anzi!).
Di ritorno in terra sabauda dopo i fasti bolognesi, romani, fiorentini, rieccolo giovedì 28, alla Cavallerizza di Torino, via Verdi 5 (dietro il Teatro Regio), nell’ambito di “Paratissima Club” e con la produzione di Assemblea Teatro, andrà in scena “Africa Is A State Of Mind”, racconto articolato su tre momenti distinti (ma complementari): il capolavoro dei Talking Heads “Remain In Light” ed altrettanto importanti opere di Jorge Ben e The Congos. Ingresso libero con obbligo di registrazione al Club Paratissima https://www.paratissima.it/club-paratissima/
Chi scrive ne ha già vista una versione precedente, pertanto non si perderà questa.
Ci vediamo lì.

Massimo Perolini

Appassionato di musica, libri, cinema e Toro. Ex conduttore radiofonico per varie emittenti torinesi e manager di alcune band locali. Il suo motto l'ha preso da David Bowie: "I am the dj, I am what I play".