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L’arte di lasciare traccia: “L’Atlante della polvere”

Un grande lavoro come “L’atlante della polvere”, lavoro solista di Egle Sommacal, storico chitarrista ed autore con i Massimo Volume, assoluta band di culto del rock alternativo italiano degli anni 90, non poteva che trovare la sua sublimazione nella danza.
Unire musiche e melodie così intense, talvolta cupe e raffinate allo stesso tempo con le forme e le figure dei ballerini del Balletto Teatro di Torino, rappresenta forse il miglior modo per dare forma e fisicità alla musica.
atlanteIn uno scenario, che per via della pandemia e del lockdown che ne è scaturito, ancora fatica a renderci sereni e a fruire liberamente di luoghi dove l’unirsi e l’avvicinarsi sembra normale, ecco che le note fluenti di Egle, le sue composizioni trovano lo sposalizio perfetto nei movimenti di Lisa Mariani, Nadja Guesewell, Viola Scaglione, Hillel Perlman ed Emanuele Piras.
Un silenzio iniziatico, uno stato di concentrazione per godere di uno spettacolo così ricco di bellezza e poesia.
Dopo il primo evento di Scene Recovery, con la Stanza di Greta sempre coadiuvata dal Balletto Teatro di Torino, si ripete un esperimento che si può dire davvero riuscito, di fusione di musica e danza la vera e suprema arte delle Muse.

Il titolo recitava: “L’arte di lasciare traccia”, possiamo dire che stasera le note di Egle ed i passi della crew del Teatro Belletto di Torno hanno inciso dei solchi sulle tavole del palco, lasciando una indelebile traccia.
Un impegno lento e profondo che ha portato Egle ad un lavoro solista di rara complessità ed originalità, qualcosa che è difficile sentire al giorno d’oggi.
egle sommcal
Carattere schivo e riservato, Egle Sommacal è riuscito a dare un degno seguito all’ottimo e acclamato “Il Cielo Si Sta Oscurando” e lo ha fatto nel suo stile condividendo la sua musica solo con spiriti affini e con chi ha la pazienza di ascoltarlo ed entrare in sintonia con lui, facilitato dalla personificazione delle sue note che i movimenti dei danzatori sono riusciti a dargli.
Ne valeva davvero la pena, a tutti consiglio l’ascolto dei brani del suo Atlante e quelli del precedente lavoro, sapientemente miscelati in questa fresca serata.
Davvero ottimo il lavoro di Rivolimusica e degli organizzatori di Scene Recovery, sempre spettacoli intensi e mai banali a dimostrazione che per fare arte ed intrattenimento ad alto livello non servono necessariamente grossi nomi e grandi produzioni.

L’arte di lasciare traccia:

“L’Atlante della polvere”
 Egle Sommacal incontra il Balletto teatro di Torino
Musica eseguita dal vivo Egle Sommacal

con i Danzatori del Balletto Teatro di Torino
Lisa Mariani, Nadja Guesewell, Viola Scaglione, HillelPerlman, Emanuele Piras

 

Paolo Pavan

“Istinto, gioco, passione, lavoro. La fotografia è un po’ tutto questo e qualcosa, alla fine, ti resta sempre.”